Si è avvicinato all’osteopatia nel 2001 per necessità personali, fin dal primo contatto è rimasto entusiasta della filosofia e la storia che la caratterizza.
Si avvia così la sua formazione che di fatto oggi è diventata la mia più grande passione.
L’osteopatia ha dato la possibilità al D.O. Ciallella di entrare nel team sanitario della nazionale italiana di pallacanestro e di acquisire competenze fondamentali per la cura e la gestione dell’atleta infortunato.
L’esperienza nel modo del basket è culminata del 2021 con la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo.
Negli ultimi 10 anni, con la pratica clinica, ha avuto la fortuna di rendersi conto, durante i trattamenti, che dai pazienti alle mani arriva qualcosa di totalmente involontario, spontaneo, ed efficace che permette ai pazienti di stare meglio.
Questa consapevolezza lo ha portato a occuparsi dell’insegnamento in osteopatia fasciale, a seguire i corsi di aggiornamento in ambito fasciale e fluidico, ad avere sempre più efficacia non solo in ambito sportivo, ma anche nell’aiuto di pazienti nella gestione dello stress.
Queste competenze e la collaborazione con altri professionisti di altissimo livello hanno portato alla nascita del progetto UNIOEDUCATIONAL: la creazione di un percorso di formazione per Osteopati che nasce successivamente all’esperienza fatta insieme nel corso di “Antropologia in ambito contemporaneo” presso la Pontificia Università della Santa Croce.
Proprio in quella occasione è nato un confronto sul fatto che oggi più che mai “l’ispirazione” professionale passa per la volontà di riconoscerci prima come individui in grado di comprendere se stessi e poi in grado di riconoscere la necessità altrui nei pazienti.
Da lì l’idea di creare una formazione che dia la possibilità agli studenti di apprendere, teoricamente e praticamente, attraverso la conoscenza di se stessi, così da accrescere la sensibilità generale e quindi manuale, mezzo strumentale di aiuto terapeutico, per far sì che si possa andare ancora di più verso un miglioramento comune di quella osteopatia, di quella anatomia, di quella fisiologia, di quella filosofia che Andrew Taylor Still affermava essere “oltre il corpo, nell’integrazione del tutto.